IL RETTORE Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Cagliari, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1098, e successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, relativo al riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione per la sperimentazione organizzativa e didattica; Visti gli articoli 6 e 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente l'istituzione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; Visto il decreto ministeriale 27 ottobre 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 1993, con il quale e' quale e' stata approvata la nuova tabella ottava dell'Ordinamento didattico relativa ai corsi di studio dell'area economica; Visto il decreto ministeriale 26 febbraio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 26 aprile 1996, contenente alcune modifiche alla tabella ottava sopracitata; Vista la proposta d'istituzione del nuovo corso di laurea in "economia aziendale" formulata dal comitato regionale di coordinamento in data 28 febbraio 1994 per il piano triennale di sviluppo 1994-96; Vista la delibera del consiglio della facolta' di economia del 24 marzo 1998 con la quale e' stata proposta l'istituzione del corso di laurea in "economia aziendale"; Vista la delibera del consiglio della facolta' di economia del 13 maggio 1998 con la quale sono state recepite le modifiche contenute nel decreto ministeriale del 26 febbraio 1996; Viste le delibere del consiglio di amministrazione e del senato accademico che, rispettivamente in data 18 giugno 1998 e 1 luglio 1998, hanno approvato la proposta di istituzione del nuovo corso di laurea in "economia aziendale"; Visto il decreto ministeriale 27 gennaio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 gennaio 1998, che, all'art. 2, comma 4, prevede la possibilita', per le universita', di istituire autonomamente nuove facolta' e corsi, con risorse a carico dei propri bilanci e senza oneri aggiuntivi sui trasferimenti statali al sistema universitario; Vista la nota d'indirizzo del 16 giugno 1998 inviata dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, contenente informazioni sintetiche finalizzate al completamento dell'autonomia delle universita', nonche' indicazioni sulle innovazioni immediatamente percorribili, ai sensi della legge n. 127 del 15 maggio 1997 (art. 17, commi 95 e seguenti); Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Cagliari, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso indicato: "TITOLO IV Facolta' di economia (Tabella VIII) Art. 24. - Alla facolta' di economia afferiscono i seguenti corsi di laurea di durata quadriennale: economia e commercio; economia aziendale, e i seguenti corsi di diploma universitario di durata triennale: economia e amministrazione delle imprese; economia e gestione dei servizi turistici. SEZIONE I Norme comuni ai corsi di l aurea Art. 25. - Sono titoli di ammissione ai corsi di laurea in economia e commercio e economia aziendale quelli previsti dalle vigenti leggi. Art. 26. - Gli insegnamenti attivabili nei corsi di laurea di cui all'art. 24 sono: a) quelli indicati nel successivo art. 36, articolati nelle quattro aree economica, aziendale, giuridica e matematicostatistica e nei relativi settori scientificodisciplinari; b) gli insegnamenti caratterizzanti i singoli corsi di laurea riportati nei successivi articoli; c) le seguenti lingue straniere moderne: lingua inglese, lingua francese, lingua spagnola, lingua tedesca, lingua russa, lingua portoghese, lingua araba, lingua cinese, lingua giapponese; d) insegnamenti di settori scientificodisciplinari diversi da quelli di cui ai punti precedenti, fino ad un massimo di otto per ciascun corso di laurea o indirizzo attivato presso la facolta'. Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi, in relazione alle esigenze didatticoscientifiche della facolta'. Art. 27. - Ai fini del conseguimento dei diplomi di laurea, sono riconosciuti gli insegnamenti dei corsi di diploma universitario dell'area economica di cui al decreto ministeriale 31 luglio 1992 e degli altri corsi di diploma universitario attivati all'interno della facolta', seguiti con esito positivo, in relazione al sistema dei crediti didattici determinato dal regolamento didattico di facolta' secondo le modalita' previste dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, a condizione che essi siano compatibili, anche per i contenuti, con il piano di studi approvato dalla competente struttura didattica per il corso di studi per il quale si chiede l'iscrizione. Dovranno essere in ogni caso riconosciute le prove di idoneita' di lingue straniere e di informatica, nel rispetto delle forme di accertamento previste dalla struttura didattica competente a norma del successivo art. 31. Le strutture didattiche competenti determinano nel proprio regolamento i criteri per il riconoscimento degli insegnamenti. Ai fini del riconoscimento di cui ai commi precedenti, sono da considerarsi affini i corsi di laurea e quelli di diploma universitario dell'area economica di cui all'art. 24. Art. 28. - Il piano di studi di ciascun corso di laurea comprende dieci insegnamenti fondamentali, l'equivalente di otto insegnamenti annuali, scelti fra i caratterizzanti il corso di laurea stesso, ed altri insegnamenti equivalenti ad un numero di sei annualita'. Gli insegnamenti fondamentali devono rispondere all'esigenza di fornire agli studenti i principi e i contenuti basilari dei rispettivi comparti scientificodisciplinari, anche in vista del ruolo propedeutico e complementare per l'apprendimento degli altri insegnamenti del corso di laurea. Nel rigoroso rispetto delle condizioni di cui al comma precedente, la struttura didattica competente attivera' tali insegnamenti scegliendoli tra quelli che compaiono negli elenchi di cui al successivo art. 36 secondo la seguente distribuzione: due nell'elenco P0lA (economia politica); due nell'elenco P02A (economia aziendale); uno nell'elenco P03X (storia economica); uno nell'elenco N01X (diritto privato); uno nell'elenco N09X (istituzioni di diritto pubblico); uno nell'elenco S0lA (statistica); due complessivamente negli elenchi S04A (matematica per le applicazioni economiche) e S04B (matematica finanziaria e scienze attuariali). Gli insegnamenti che compaiono in piu' settori potranno essere scelti da uno qualsiasi di essi in relazione alle esigenze didatticoscientifiche della facolta'. Gli insegnamenti fondamentali devono essere annuali e svolti di norma nei primi due anni di corso. La laurea si consegue dopo aver superato gli esami di profitto per insegnamenti equivalenti ad un numero di ventiquattro annualita', le prove di idoneita' richieste (o gli esami che eventualmente le sostituiscono ai sensi del successivo art. 31) e l'esame di laurea. Art. 29. - La struttura didattica competente puo' integrare l'elenco degli insegnamenti caratterizzanti ciascun corso di laurea, di cui al precedente art. 24, con altri quattro insegnamenti a sua scelta, che sono considerati caratterizzanti a tutti gli effetti. La struttura didattica competente garantisce che, tra gli insegnamenti attivati nella facolta', ve ne siano almeno dodici compresi nell'elenco degli insegnamenti caratterizzanti di ciascun corso di laurea, e predispone percorsi didattici ed eventuali indirizzi, nel rispetto dei vincoli alla distribuzione degli insegnamenti per area e prevedendo adeguate possibilita' di scelta per gli studenti. La struttura didattica competente, nel rispetto dell'ordinamento, individua i criteri per la formazione dei piani di studio e degli eventuali indirizzi, nell'ambito di ciascun corso di laurea, con il regolamento di cui all'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990, anche con la determinazione di un sistema di crediti didattici. Nell'ambito del regolamento di cui al comma precedente, la struttura didattica competente puo' assegnare ai corsi indicazioni ordinali, numeriche o alfabetiche, nonche' denominazioni aggiuntive che ne specifichino i contenuti effettivi o li differenzino nel caso in cui essi vengano ripetuti con contenuti diversi. Per i corsi fondamentali non sono possibili denominazioni aggiuntive, salvo la possibilita' di indicare numericamente la successione dei corsi recanti la stessa denominazione secondo l'ordine di propedeuticita'. Art. 30. - Gli insegnamenti annuali comprendono di norma settanta ore di didattica, quelli semestrali comprendono di norma trentacinque ore di didattica. La struttura didattica competente stabilisce quali insegnamenti non fondamentali sono svolti con corsi annuali e quali con corsi semestrali. A tutti gli effetti e' stabilita l'equivalenza tra un corso annuale e due corsi semestrali. Un insegnamento annuale puo' essere articolato in due corsi semestrali anche con distinte prove di esame. Ferma restando la possibilita' di riconoscimento di crediti didattici, per ciascun corso di laurea, possono essere svolti fino a quattro corsi annuali o otto corsi semestrali coordinando moduli didattici di durata piu' breve, svolti anche da docenti diversi, per un numero complessivamente uguale di ore. La struttura didattica competente puo' autorizzare lo studente ad inserire nel proprio piano di studi fino a sei insegnamenti attivati in altre facolta' dell'ateneo o in altre universita', anche straniere, fatto salvo il riconoscimento degli studi effettuati all'estero nell'ambito di accordi interuniversitari. In tal caso, la struttura didattica competente dovra' altresi' determinare la categoria e l'area di appartenenza dei suddetti insegnamenti ai fini del rispetto dell'art. 28 e degli altri vincoli dell'ordinamento. Art. 31. - Per il conseguimento della laurea lo studente deve anche superare una prova di idoneita' in una lingua straniera moderna ed una prova di conoscenze informatiche di base. La struttura didattica competente puo' stabilire che sia superata una prova di idoneita' in una seconda lingua straniera moderna. Possono comunque essere attivati insegnamenti di informatica e di lingue straniere moderne, anche articolati su piu' corsi annuali. In tal caso, la struttura didattica competente puo' sostituire le prove d'idoneita' con esami di profitto, che si aggiungono a quelli previsti nell'art. 28. Le prove d'idoneita' possono essere sostenute anche senza la frequenza ai corsi eventualmente attivati. Nell'ambito di convenzioni stipulate dall'Ateneo, il conseguimento di certificati internazionalmente riconosciuti puo' essere equiparato al superamento delle prove d'idoneita' nelle lingue straniere. Art. 32. - La struttura didattica competente stabilisce le modalita' degli esami di profitto e delle prove d'idoneita'. L'esame di laurea consiste nella discussione di una tesi scritta su un argomento, scelto dallo studente d'intesa col relatore, secondo le modalita' stabilite dalla struttura didattica competente. SEZIONE II Norme relative ai singoli corsi di laurea Corso di laurea in economia e commercio Art. 33. - Il corso di laurea in economia e commercio e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32. Oltre a quelli eventualmente previsti ai sensi dell'art. 29, comma 1, sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia e commercio, i seguenti: Area economica: Econometria; Economia agraria; Economia del lavoro; Economia dello sviluppo; Economia industriale; Economia internazionale; Economia monetaria; Economia pubblica; Economia regionale; Geografia economica; Politica economica; Programmazione dello sviluppo e assetto del territorio; Scienza delle finanze; Storia del pensiero economico. Area aziendale: Economia degli intermediari finanziari; Economia e direzione delle imprese; Finanza aziendale: Marketing; Merceologia; Organizzazione aziendale; Revisione aziendale; Tecnica bancaria; Tecnica industriale e commerciale. Area giuridica: Diritto commerciale; Diritto del lavoro; Diritto della Comunita' europea; Diritto fallimentare; Diritto pubblico dell'economia; Diritto tributario; Legislazione bancaria. Area matematicostatistica: Matematica finanziaria (secondo corso se presente tra i fondamentali); Statistica (secondo corso se presente tra i fondamentali); Statistica economica. Altre aree: Sociologia. Il piano di studi per il conseguimento della laurea in economia e commercio, nel complesso degli insegnamenti fondamentali, caratterizzanti e altri, deve comprendere almeno cinque insegnamenti dell'area economica, almeno cinque insegnamenti dell'area aziendale, almeno quattro insegnamenti dell'area giuridica e almeno quattro insegnamenti dell'area matematicostatistica. Corso di laurea in economia aziendale Art. 34. - Il corso di laurea in economia aziendale e' disciplinato, oltre che dal presente articolo, dagli articoli 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32. Sono insegnamenti fondamentali del corso di laurea in economia aziendale, i seguenti: I Anno: Economia politica 1 (area economica) P0lA; Economia aziendale (area aziendale) P02A; Istituzioni di Diritto pubblico (area giuridica) N09X; Istituzioni di Diritto privato (area giuridica) N01X; Matematica generale (area matematico -statistica) S04A. II Anno: Economia politica 2 (area economica) P0lA; Ragioneria generale ed applicata (area aziendale) P02A; Matematica finanziaria (area matematicostatistica) S04B; Statistica (area matematicostatistica) S0lA; Storia economica (area economica) P03X. Sono insegnamenti caratterizzanti del corso di laurea in economia aziendale, i seguenti: III Anno: Diritto commerciale (area giuridica) N04X; Programmazione e controllo (area aziendale) P02A; Finanza aziendale (area aziendale) P02C, piu' due insegnamenti di percorso e due insegnamenti liberi; IV Anno: Economia e gestione delle imprese (area aziendale) P02B; Economia degli intermediari finanziari (area aziendale) P02E, piu' due insegnamenti di percorso e tre insegnamenti liberi. Art. 35 (Percorsi - Insegnamenti caratterizzanti gli indirizzi): 1. Finanza. Legislazione bancaria (area giuridica) N09X; Politica economica (area economica) P01B; Strategia e politica aziendale (area aziendale) P02A; Tecnica bancaria (area aziendale) P02E; Economia politica III (area economica) P0lA; Diritto tributario (area giuridica) N13X; 2. Amministrazione e controllo. Diritto tributario (area giuridica) N13X; Strategia e politica aziendale (area aziendale) P02A; Diritto del lavoro (area giuridica) N07X; Statistica aziendale (area matematico -statistica) S02X; Organizzazione aziendale (area aziendale) P02D; Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche (area aziendale) P02A; 3. Marketing. Economia internazionale (area economica) P01G; Marketing (area aziendale) P02B; Statistica economica (area matematicostatistica) S02X; Marketing internazionale (area aziendale) P02B; Tecnologia dei cicli produttivi (area aziendale) C01B; Scienza delle finanze (area economica) P01C. Lo studente deve scegliere quattro esami caratterizzanti di percorso tra i sei indicati. I cinque esami restanti vengono lasciati alla scelta dello studente tra quelli attivati nella facolta'. Nell'insieme rappresentato dagli esami caratterizzanti di percorso e dai restanti liberi devono essere ricompresi almeno: 3 insegnamenti aziendali; 2 economici; 1 giuridico; 1 matematicostatistico. Art. 36 (Discipline delle aree economica, aziendale, giuridica e matematicostatistica attivabili nella facolta' di economia): Area economica: tutte le discipline dei settori scientificodisciplinari: P0lA Economia politica; P01B Politica economica; P01C Scienza delle finanze; P01D Storia del pensiero economico; P0lE Econometria; P01F Economia monetaria; P01G Economia internazionale; P01H Economia dello sviluppo; P0lI Economia dei settori produttivi; P01J Economia regionale; P03X Storia economica; G01X Economia ed estimo rurale; M06B Geografia economicopolitica. Area aziendale: tutte le discipline dei settori scientificodisciplinari: P02A Economia aziendale; P02B Economia e gestione delle imprese; P02C Finanza aziendale; P02D Organizzazione aziendale; P02E Economia degli intermediari finanziari; C01B Merceologia. Area giuridica: tutte le discipline dei settori scientificodisciplinari: N01X Diritto privato; N02X Diritto privato comparato; N03X Diritto agrario; N04X Diritto commerciale; N05X Diritto dell'economia; N06X Diritto della navigazione; N07X Diritto del lavoro; N08X Diritto costituzionale; N09X Istituzioni di diritto pubblico; N010X Diritto amministrativo; N011X Diritto pubblico comparato; N013X Diritto tributario; N014X Diritto internazionale. Le discipline elencate dei sottoindicati settori scientificodisciplinari: N15X - Diritto processuale civile: diritto dell'arbitrato interno e internazionale; diritto dell'esecuzione civile; diritto fallimentare (settore N15X); diritto processuale civile; diritto processuale civile comparato; diritto processuale comunitario (settore N15X); N17X Diritto penale: diritto penale amministrativo; diritto penale commerciale; diritto penale comparato; diritto penale dell'ambiente; diritto penale del lavoro; diritto penale dell'economia. Area matematicostatistica: tutte le discipline dei settori scientificodisciplinari: S0lA Statistica; S01B Statistica per la ricerca sperimentale; S02X Statistica economica; S03A Demografia; S03B Statistica sociale; S04A Matematica per le applicazioni economiche; S04B Matematica finanziaria e scienze attuariali. Le discipline elencate dei sottoindicati settori scientificodisciplinari: A01B - Algebra: algebra lineare; A01C - Geometria: geometria; A02A - Analisi matematica: analisi matematica; A02B - Probabilita' e statistica matematica: calcolo delle probabilita'; processi stocastici; statistica matematica (settore A02B); teoria dei giochi (settore A02B); teoria delle decisioni (settore A02B); A04A - Analisi numerica: analisi numerica; calcolo numerico; catematica computazionale; metodi numerici per l'ottimizzazione; A04B - Ricerca operativa: metodi e modelli per la pianificazione economica; metodi e modelli per la pianificazione territoriale; modelli di sistemi di produzione; modelli di sistemi di servizio; ottimizzazione; programmazione matematica; ricerca operativa; tecniche di simulazione; teoria dei giochi (settore A04B); K04X - Automatica: analisi dei sistemi; modellistica e controllo dei sistemi ambientali; modellistica e gestione delle risorse naturali; modellistica e simulazione; K05A - Sistemi di elaborazione delle informazioni: informatica grafica; ingegneria della conoscenza e sistemi esperti; intelligenza artificiale (settore K05A); sistemi informativi; sistemi operativi (settore K05A); K05B - Informatica: informatica generale; intelligenza artificiale (settore K0SB); programmazione; sistemi operativi (settore K05B); K05C - Cibernetica: cibernetica; elaborazione di immagini". Il presente decreto sara' inviato al Ministero di grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Cagliari, 18 settembre 1998 Il rettore: Mistretta